Curiosità:
Negli anni ’50 e ’60, le camicie a manica corta con fantasie floreali o geometriche divennero un simbolo di emancipazione femminile. Erano indossate da donne che rifiutavano i rigidi codici di abbigliamento “da signora” e cercavano uno stile più libero, pratico e spesso ispirato al guardaroba maschile. Le camicie vintage a manica corta spesso presentano un taglio “boxy” (quadrato), che cade dritto sul busto. Questa silhouette neutra era una scelta stilistica voluta: rompeva con le linee aderenti e iper-femminili, favorendo un look più casual e genderless, oggi molto ricercato nello streetwear. Molti modelli vintage sono realizzati in tessuti ormai rari (come il rayon originale o il cotone trattato anni ’60) e presentano stampe serigrafate a mano o motivi che raccontano epoche precise — dai pois anni ’40 ai pattern psichedelici anni ’70.